I Canti Popolari nella Settimana Santa in Puglia: tra pietà popolare e tradizioni (Terza Parte)

In proposito, per segnare la differenza tra sacra rappresentazione e liturgia, il Direttorio sulla Pietà Popolare parla di «mimesi», opposta alla liturgica «anamnesi, presenza misterica dell’evento salvi co della Passione»[6]. In queste manifestazioni della pietà popolare, cioè, la Passione non è tanto vista dall’esterno, come un avvenimento altro da me, ma il popolo, senza diaframmi, vive nella passione, identica completamente con essa.

Solo così si possono comprendere le lunghe teorie di crociferi (fedeli incappucciati che portano nella processione del Venerdì Santo pesanti croci di legno) come a Taranto, o a Noicattaro (Ba), o addirittura la presenza dei così detti “battenti”, come a Verbicaro (Cs) [7]: il fedele vive nella passione e ne prova concretamente le sensazioni.

Un’altra conseguenza di tale completa identificazione negli eventi rappresentati è la possibilità di ricostruirne ogni particolare, come se il fedele fosse sicuramente lì presente, ne è una conseguenza il fatto che nei canti processionali del Venerdì Santo la madre di Gesù possa essere descritta nel suo pellegrinare alla ricerca del Figlio, durante il suo incontro con l’apostolo Giovanni, o addirittura nel rivolgersi al fabbro che sta preparando i chiodi per la crocifissione.

Sono elementi narrativi che possiamo ritrovare in questo Pianto di Maria, originario di Ischitella (Fg): Maria […] passe passe ce va ‘genucchicànne:

‘u saghe di suo Figlio jeve truvanne.

Arrive a ‘na strate e ronte a san Giuvanne:

(Maria passo per passo si inginocchia: / trova per strada tracce del sangue di suo Figlio. / Arrivata ad una strada si imbatte in San Giovanni.)

«Giuvà, Giuvà, pe quant’amore me porte, dimme se lu mije Figghiole jè vive o morte? Se jè vive o morte ce aveva truvà!»

(«Giovanni, Giovanni, per tutto l’amore che mi porti, / dimmi se il mio Figliolo è vivo o morto! Se è vivo o morto bisogna trovarlo!»)

(Fonte http://new.psallite.net/ – Autore Don Sergio Biancofiore)

Note

[6] CONGREGAZIONE PER IL CULTO DIVINO E LA DISCIPLINA DEI SACRAMENTI, Direttorio su  pietà popolare  e  liturgia. Principi e orientamenti, Città del Vaticano 2002, n. 144.

[7] http://www.touringclub.it/notizie-di-viaggio/i-riti-di-pasqua-piu-belli-ditalia.

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