SETTIMANA SANTA E PASQUA A CANOSA DI PUGLIA


Un viaggio nell’antichissima città , che vi invita a conoscere i numerosi itinerari archeologici, culturali e gastronomici nella Settimana Santa e Pasqua, vi proponiamo di seguito per una visita nella città dei Principi, Imperatori e Vescovi.

VUOI VIVERE L’EMOZIONE DELL’ANTICA CANUSIUM è lieta di ospitarvi nell’antichissima città di Canosa di Puglia e, nell’augurarvi un piacevole soggiorno, vi invita a conoscere e visitare i numerosi itinerari archeologici e culturali che potrai visitare, con diversi itinerari storici - culturali - gastronomici :

ITINERARIO DAUNO: Viaggio alla scoperta del sottosuolo della città e dei suoi tesori nascosti: gli Ipogei (tombe interamente scavate nel tufo). Visita guidata all’ipogeo del Cerbero, dell’Oplita, del Varrese e ai preziosi Ipogei Lagrasta. Dagli Ipogei provengono straordinari vasi, ori, armi oggi esposti a Palazzo Sinesi e al Museo Civico. Poco fuori delle mura cittadine, si trova l’area archeologica di San Leucio in cui sono riconoscibili i resti del tempio italico dedicato a Minerva-Atena Ilias.

Visite Guidate: Complesso Vico San Martino, Ipogeo Varrese, Ipogeo dell’Oplita, Ipogeo Monterisi - Rossignoli, Ipogeo del Vaso di Dario.

ITINERARIO ROMANO: A pochi Km dal centro abitato lungo la strada per Cerignola si incontrano in successione i resti della gloriosa dominazione Romana: l’Arco Traiano, il Mausoleo Bagnoli e il Ponte Romano sull’Ofanto. Il Ponte risalente al I e II sec. è posto sulla Via Traiana, per molti secoli strada obbligata per il collegamento di Canosa e la Daunia. L’opera si presenta con la sua imponente struttura a schiena d’asino con cinque arcate a tutto sesto e gli enormi pilastri, uno dei più importanti ponti romani del sud Italia. Ritorno in centro per visitare il Tempio di Giove Toro, nome attribuito per la zona in cui fu eretto e per una statua marmorea ritrovata durante gli scavi, raffigurante Giove. Proseguendo lungo via Imbriani, si incontrano le Terme Lomuscio, piccolo complesso termale risalente al I sec. a.C.

Visite Guidate: La Via Traiana, L’Arco Traiano, Torre Casieri, Il Mausoleo Barbarossa, Il Mausoleo di Bagnoli , Il Ponte sull’Ofanto.

ITINERARIO PALEOCRISTIANO: Il tour inizia con un’interessante visita all’area archeologica del Battistero di San Giovanni, da muro di vista architettonico unico nel suo genere in tutta la Puglia. A poca distanza dal centro, lungo la strada vicinale S.Lucia si posiziona la straordinaria Basilica San Leucio. Fu realizzata dal Vescovo San Sabino, nel V sec. Preziosi i suoi pavimenti musivi con simboli paradisiaci, tipici dell’epoca.

Visite Guidate: La Necropoli e la Basilica di Santa Sofia, Il Battistero San Giovanni , Antiquarium e Basilica di San Leucio, L’Antica Cattedrale di San Pietro.

ITINERARIO MEDIEVALE: Il Medioevo a Canosa sopravvive nel Borgo SS. Quaranta Martiri e nei resti del Castello, in splendida posizione panoramica. la testimonianza più tangibile di un Medioevo in bilico tra Oriente ed Occidente, Bizantini e Longobardi, è la Cattedrale di San Sabino con i suoi preziosi arredi. Di qui la visita prosegue verso il Mausoleo di Boemondo d’Altavilla, eroe normanno della I Crociata.

Visite Guidate: La Basilica Cattedrale di San Sabino, Mausoleo di Boemondo d’Altavilla, Il Castello sulla collina dei SS. Quaranta Martiri.

ITINERARIO MUSEI: Nelle Sedi Museali di Palazzo Sinesi sede della Fondazione Archeologica Canosina, che nelle sale dell’ottocentesco palazzo ospitano dal 1994 interessantissime mostre archeologiche grazie all’instancabile impegno della Fondazione Archeologica Canosina. Attualmente è in corso la mostra “1912 un ipogeo al confine. La Tomba Varrese”: 400 reperti di un prezioso corredo funerario del IV-III sec. a.C., costituiti da vasi apuli a figure rosse, ceramica dorata, ceramica listata, oggetti in alabastro, una eccezionale corazza anatomica in bronzo oltre agli originalissimi e straordinari vasi plastici e policromi di Canosa.

Nel Museo Civico con sede comunale nel Palazzo Iliceto, da un imponente struttura del XVIII sec. ospita attualmente dall’anno 2006 la collezione epigrafica del Museo Civico, dove sono raccolte alcune testimonianze della cultura e dell’artigianato artistico della città antica che va dalla preistoria al medioevo. La maggior parte dei reperti sono pertinenti a corredi funerari databili tra il IV e il III sec. a.C. Interessanti sono alcuni frammenti di terracotta architettoniche, oltre ad una copia della tavola dei decurioni, inoltre ad reperti di tutte le epoche, dai capitelli in tufo (IV sec. a.C.) con scene di congedo funebre, alla ritrattistica d’età repubblicana ed imperiale, alle epigrafi e ai capitelli d’età medioevale.

Palazzo Minerva, già Fracchiolla, dal nome del proprietario originario, appartiene alla famiglia Minerva dal 1933, dove ha abitato Arcivescovo emerito di Lecce Sua Ecc. Mons. Francesco Minerva. Oggi a tutti gli effetti "Museo dei Vescovi Mons. Minerva ", per la sua felicissima ubicazione è una sorta di biglietto da visita per Canosa. Con la sua sagoma domina l’ampia piazza Vittorio Veneto, sulla quale prospettano i giardini comunali, a pochi passi dalla concattedrale basilica di San Sabino. Il palazzo appartiene a quella schiera di costruzioni realizzate nei primi anni dell'Ottocento dagli ultimi rappresentanti della nobiltà feudale e dalla emergente ricca borghesia. Le prime strutture furono realizzate intorno al 1840 e trascorse circa un lustro per completare il palazzo. Il prospetto replica le forme architettoniche neoclassiche e una lunga balconata balaustrata corre lungo tutta la facciata principale. L'elegante grande portale è incorniciato da due coppie di colonne e il rivestimento è a bugnato. Il portale introduce al grande atrio intorno al quale sono situati i locali destinati ai magazzini, allo scarico dei prodotti agricoli, alle scuderie e agli alloggi della servitù, secondo un canone classico della distribuzione dei vani di servizio. Una grande e nobile scala in pietra porta al piano nobile che comprende dodici stanze.


Nella Villa Comunale che nacque nel 1888 per interessamento del sindaco Vincenzo Sinesi (1887-1891) che riordinò i terreni adiacenti alla cattedrali donati alla municipalità già nel 1870 dalle famiglie Pesce e Sinesi, proprio a questo scopo. La raccolta lapidaria della Villa Comunale nasce intorno agli anni ’50 con il duplice intento di rendere fruibili i numerosi e pesanti reperti rinvenuti nel territorio canosino e di abbellire i viali alberati. E’ costituita prevalentemente da manufatti di epoca imperiale tra cui rocchi di colonna in marmo bianco, in granito della triade e in calcare e, soprattutto, epigrafi di grande importanza storica, attraverso le quali è possibile ripercorrere una parte rilevante della storia dell’Antica Canusium.

Visite Guidate: Palazzo Sinesi “Sede permanente di mostre archeologiche “, Palazzo Iliceto “Nuova Sede Museo Civico”, Palazzo Minerva e Lapidario della Villa Comunale.

INFORMAZIONI UTILI


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La Città di Principi, Imperatori e Vescovi vi invita alla scoperta del patrimonio archeologico e monumentale della Città di Canosa di Puglia

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