La Settimana Santa da oggi è patrimonio immateriale della Regione Puglia

La Settimana Santa da oggi è patrimonio immateriale della Regione Puglia, con l’annuncio consigliere regionale Gianni Liviano un attimo dopo l’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio regionale della sua proposta di legge. Si conclude, così, un iter iniziato circa un anno fa e che ha visto coagulare intorno alla proposta di legge di Liviano anche i colleghi consiglieri Fabiano Amati, Sergio Blasi, Napoleone Cera, Domenico Damascelli, Francesca Franzoso, Giandiego Gatta, Nino Marmo, Ruggiero Mennea, Donato Pentassuglia, Francesco Ventola e Sabino Zinni.

La legge, infatti, considera patrimonio immateriale le manifestazioni legate alla Settimana Santa riguardanti numerose realtà pugliesi come Taranto, Ginosa, Andria, Bisceglie, Bitonto, Canosa, Gallipoli, Molfetta, Ruvo di Puglia, Calenzano, Conversano, Montesantangelo, Botrugno, solo per citarne alcune. “Sono soddisfatto per il risultato ottenuto – sottolinea Liviano – perché la legge punta a valorizzare l’immenso patrimonio artistico, culturale e religioso che caratterizza le Settimane sante pugliesi e che vede in quella di Taranto, con il pellegrinaggio dei perdoni e con le due vie crucis del Giovedì e del Venerdì santo, una delle espressioni più alte della pìetas religiosa. Con questa legge – aggiunge il consigliere regionale tarantino -, sulla base della programmazione pluriennale, la Regione Puglia concederà annualmente contributi in favore di quanti iscritti all’Albo regionale (al quale potranno aderire diocesi, parrocchie, confraternite o associazioni costituiti a norma di legge e senza scopo di lucro) per la promozione in Italia e all’estero degli eventi, per attività di studio e attività culturali, anche fuori dai confini regionali, legate ai riti della settimana santa pugliese; per la realizzazione degli eventi e di percorsi di formazione e approfondimento delle origini della ritualità nonchè per la realizzazione di cd e dvd e app e altro materiale multimediale contenenti notizie utili a quanti intendono assistere allo svolgimento degli eventi stessi”.

I consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, Francesco Ventola e Renato Perrini, fra i proponenti della nuova legge regionale hanno dichiarato: “I riti della Settimana Santa da tempo costituiscono un’attrattiva anche turistica per la nostra Regione. La fede che incontra la tradizione di alcune processioni e di alcuni rituali religiosi diventano un’esperienza emozionale anche per chi li vive da turista, oltre che da devoto. Questo è stato uno dei motivi per cui, in modo trasversale, abbiamo voluto che i ‘Riti della Settimana Santa’ diventassero patrimonio immateriale della Regione Puglia.

Una legge che consentirà non solo la tutela degli stessi, ma darà anche un supporto economico per chi da anni tiene vive queste tradizioni, parliamo in modo particolare delle processioni dell’Addolorata e dei Misteri che si svolgono a Taranto, Canosa di Puglia, Ginosa, Andria, Bisceglie, Bitonto, Gallipoli, Molfetta, Ruvo di Puglia, Calenzano, Conversano, Monte Sant’Angelo, Botrugno. In un’epoca che tende a viaggiare solo sui social, con questa nuova legge si punta a far viaggiare il turista anche nelle nostre più profonde e vere tradizioni, ma soprattutto a risvegliare nelle nuove generazioni la voglia di tutelare un patrimonio di fede che non deve essere disperso”

Insomma , fa presente Liviano “la legge, penso ai nostri riti che hanno ormai una risonanza che travalica i confini regionali e nazionali tanto da convogliare tante città, durante la Settimana Santa, tantissimi turisti provenienti da ogni luogo, può diventare un valido strumento per le nostre confraternite sulla strada di un ulteriore diffusione della nostra tricentenaria tradizione (la nascita delle due processioni , dell’Addolorata e dei Misteri, risale infatti al 1703) che differenziano da tutte le altre proposte analoghe e la rendono, com’è riconosciuto, la capofila della pietà popolare nel meridione d’Italia., come molti studi specifici testimoniamo da tempo.

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